Rovere
Aspetto e caratteristiche del legno
L’alburno giallognolo biancastro è nettamente differenziato dal durame bruno, passante a tonalità più cupe col tempo. I raggi midollari sono molto evidenti, particolarmente sulle superfici radiali dove formano lucide lucide specchiature. Grazie a grossi vasi (pori) del legno primaverile gli anelli di incremento sono chiaramente identificabili. Il materiale fresco di taglio ha uno spiccato odore acido ed in esso compaiono facilmente delle macchie nerastre per il contatto col metallo degli attrezzi di lavorazione.
Durabilità: modesta per l’alburno, ottima per il durame.
Lavorabilità
La segagione e la piallatura non presentano particolari difficoltà:
- L’essiccazione è lenta e poco agevole perché difficilmente si riesce ad ottenere una distribuzione omogenea dell’umidità nel corpo delle tavole, soprattutto se sono di forte spessore.
- La tranciatura si effettua facilmente e porta a risultati ottimi
- L’incollaggio avviene normalmente.
Impieghi principali
Il legname di Rovere è altamente pregiato sin dall’antichità per costruzioni navali, marittime, idrauliche e stradali, per strutture portanti ed opere varie di carpenteria; nella falegnameria con i mobili gli infissi interni ed esterni.